Cellulare alla guida: arriva il ritiro della patente

11 giugno 2017

Articolo di Noemi Secci

Addio alla patente per chi guida col telefonino: che cosa prevedono le nuove regole che potrebbero entrare in vigore entro l’estate.

Una telefonata non allunga la vita, ma la accorcia, considerando che una delle principali cause di incidente stradale è l’utilizzo del telefono cellulare mentre si guida: per limitare al massimo questo rischio, un nuovo decreto potrebbe prevedere, a breve, la sanzione della sospensione immediata della patente per chi viene “beccato” alla guida col telefonino. Questa novità dovrebbe entrare in vigore, in base a quanto reso noto, entro l’estate. Ad ogni modo, la sanzione non riguarderà qualsiasi utilizzo del telefono cellulare: verrà privato della patente, difatti, soltanto chi sarà colto a digitare su schermo o tastiera, oppure a parlaresenza utilizzare auricolare o vivavoce.

Sospensione della patente per cellulare alla guida: le nuove regole

La sospensione della patente per l’utilizzo del cellulare alla guida non è una novità: questa è prevista, difatti, anche dalle attuali regole, ma soltanto alla seconda trasgressione nell’arco di un biennio, come sanzione amministrativa accessoria. Per l’utilizzo del cellulare alla guida è prevista anche una multa da 161 a 646 euro (è previsto uno sconto del 30% se si paga entro 5 giorni) e la decurtazione di 5 punti dalla patente. La novità, quindi, consiste nella previsione della sospensione della patente alla prima violazione: secondo le nuove regole, difatti, nel caso in cui il cittadino sia trovato alla guida con le mani “impegnate”, ossia col cellulare all’orecchio o, peggio, digitando, sarà sospesa immediatamente la patente, per un periodo da 1 a 3 mesi. In pratica, gli agenti che fermeranno il trasgressore dovranno ritirare la patente già alla prima violazione, per poi inviarla al prefetto, che dovrà determinare il periodo di sospensione, che dovrebbe essere compreso fra 1 e 3 mesi: questo eliminerà il problema legato alle difficoltà di verifica immediata della recidiva, particolarmente complessa da accertare, soprattutto se la prima sanzione risulta comminata da un diverso corpo di polizia. Non è chiaro,comunque, se l’inasprimento della normativa riguarderà anche l’importo della multa, il numero di punti da decurtare e la durata del periodo di sospensione. Inoltre, andrebbe probabilmente persa anche la possibilità di fruire dello sconto del 30% per il pagamento della multa nei primi 5 giorni, considerando che dal beneficio sono escluse le infrazioni che comportano la sospensione della patente, anche per i non recidivi. In merito all’entrata in vigore delle nuove regole, comunque, come abbiamo detto non c’è alcuna certezza: si sa solo che dovrebbero essere contenute in uno specifico decreto, da emanarsi entro l’estate, mentre non vi sarà una riforma del codice della strada.

Sanzioni per cellulare alla guida: quando

Le sanzioni per l’utilizzo del telefonino alla guida non sono legate esclusivamente al telefono cellulare: è sanzionato, difatti, anche chi utilizza il tablet, o il navigatore satellitare, se non è sorretto dall’apposito supporto. Non è, difatti, soltanto la conversazione telefonica a essere sanzionata, ma qualsiasi operazione che comporti l’utilizzo della mano su un dispositivo; ad esempio: * consultare la rubrica per scegliere il destinatario da chiamare, anche se lo si chiama utilizzando l’auricolare o il vivavoce; * scrollare la timeline di Facebook; * tenere il dito sul cellulare per registrare un messaggio vocale con Whatsapp; * scattare un selfie alla guida; * registrare un video alla guida. Per quanto riguarda l’utilizzo dell’auricolare, è necessario che l’orecchio impegnato sia solo uno, perché il guidatore possa udire tutti i rumori e accorgersi così dei segnali di pericolo. È vietato, dunque, anche ascoltare la musica con le cuffie: chi guida potrebbe non accorgersi, ad esempio, di un’ambulanza che arriva a tutta velocità, o, comunque, di un pericolo imminente.

https://www.laleggepertutti.it/163852_cellulare-alla-guida-arriva-il-ritiro-della-patente

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