Il coraggio di una donna.Status di rifugiato_tratta_Nigeria
30 ottobre 2023
Con questo decreto il Tribunale di Venezia ha riconosciuto lo status di rifugiata ad una donna nigeriana vittima di tratta.
La richiedente aveva inizialmente fornito una versione della propria storia completamente diversa, in sede di Commissione; dopo 3 anni, grazie al lavoro dei professionisti e ad una interazione da parte del Giudice che ha rispettato i protocolli del caso, la signora ha trovato la forza per raccontare fino in fondo la propria vicenda e chiedere tutela allo Stato italiano. Il suo coraggio è stato premiato
Le rettifiche apportate alla vicenda in questione, possono senz’altro essere ritenute credibili in quanto hanno anche permesso di far emergere indici inequivoci del coinvolgimento della richiedente nel fenomeno della tratta e segnatamente: la giovane età della donna al momento della partenza, la presenza di una donna autorevole che le prospettò facili soluzioni per i suoi problemi, la prestazione di un giuramento, la contrazione di un debito con la promessa di restituirlo, la rotta migratoria, la permanenza in Libia con collocazione in una connection house, la richiesta di prostituirsi.
Il giudice relatore in sede di audizione ha invitato la ricorrente a prendere contatti con l’Ente Anti-Tratta, al
fine di approfondire la vicenda narrata e di ottenere adeguata tutela in caso di necessità.
La Relazione dell’Ente Anti-Tratta (Progetto Navigare) depositata in data 29/09/2023 ha confermato le dichiarazioni della richiedente ed il suo timore in caso di rimpatrio
Per come spiegato le conseguenze a cui potrebbe andare incontro la richiedente in caso di rimpatrio integrano a pieno titolo un’ipotesi di persecuzione meritevole di tutela in quanto correlata a uno degli specifici motivi previsti dalla legge, segnatamente l’appartenenza ad un gruppo sociale della richiedente in quanto
donna.
Qui il decreto
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