Status Costa d'Avoiro_Tratta
03 maggio 2024
Il Tirbunale di Venezia riconosce lo status di rifugiata ad una richiedente ivoriana;
interessante l'analisi delle carenze della Costa d'Avorio in puno di tutela di persone vulnerabili
In particolare, il Governo, pur avendo dimostrato sforzi crescenti nella lotta alla tratta - attraverso
l’identificazione di più vittime, l’implementazione del Meccanismo Nazionale di Referral (NRM),
l’avvio di un programma per l’indirizzamento di soggetti vulnerabili alle cure e l’avvio di indagini
per perseguire i reati di tratta -, non ha soddisfatto gli standard minimi in diversi settori chiave.
Ripari e servizi, soprattutto per le vittime adulte, sono rimasti inadeguati. Il comitato anti-tratta
interagenzia (CNLTP) non si è riunito per il secondo anno consecutivo ed è rimasto senza
finanziamenti dedicati alle sue attività per il quarto anno consecutivo. La bozza del NAP anti-tratta
del governo è rimasta in attesa di adozione per il secondo anno. Le forze dell’ordine non
dispongono di formazione specializzata e di risorse adeguate per indagare efficacemente sui casi di
tratta e identificare le vittime, e i tribunali hanno condannato un numero significativamente
inferiore di trafficanti (USDOS – US Department of State (Author): 2023 Trafficking in Persons
Report: Cote d'Ivoire, 15 June 2023
https://www.ecoi.net/en/document/2093640.html).
A prescindere dai rischi in cui incorrerebbe la ricorrente in caso di rimpatrio va evidenziato in ogni
caso come la stessa sia stata soggetta ad atti di persecuzione diretti contro di lei non solo in quanto
donna ma anche in quanto minore di età che, per la loro natura, rappresentano una grave violazione
dei diritti umani ai sensi dell’art. 7 d.lgs. 251/2007.
Ritiene il Collegio, quindi, di dover riconoscere lo status di rifugiato alla ricorrente in quanto
appartenente al particolare gruppo sociale delle donne vittime di tratta in minor età (vedi line guida
UNHCR in materia di protezione internazionale “Appartenenza ad un determinato gruppo sociale”
https://www.unhcr.org/it/wp-content/uploads/sites/97/2020/07/ITA-Gruppo_Sociale.pdf.,
con conseguente accoglimento del ricorso.
Si ringraziano gli Avvocati Lucia Carrara e Bianca Maria Rigoni per la preziosa collaborazione
Qui il provvedimento
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